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La storia della bandiera italiana
La bandiera nazionale italiana è tricolore. A partire dall'albero, la bandiera ha una striscia verticale in verde, bianco e rosso. Il primo tricolore verde-bianco-rosso basato sul modello francese apparve nel 1797 dopo l'invasione dei francesi. Si dice che sia stato Napoleone stesso a ordinare che i colori della bandiera d'Italia fossero come il tricolore francese - con la piccola differenza che il verde era usato al posto del blu.
Nel 1802 il tricolore scomparve e fu poi utilizzato nuovamente dal Regno di Sardegna nel 1848. Nel 1861 divenne la bandiera nazionale del neonato Regno d'Italia. Dopo l'abolizione della monarchia, la bandiera dell'Italia fu ufficialmente adottata nel 1946. Quando i colori esatti sono stati determinati per la prima volta nel 2003, i colori precedentemente audaci si sono sbiaditi significativamente. Questo ha portato a una vera e propria disputa sulla bandiera e nel 2006 sono stati scelti di nuovo colori più forti.
Per quanto riguarda i colori della bandiera dell'Italia, ci sono diverse buone spiegazioni. Si dice che il bianco e il rosso siano i colori delle importanti città del nord Italia, Bologna e Milano, completati dal verde, il colore della ragione, che si dice sia stato anche il colore preferito di Napoleone. In un'altra attribuzione di colore frequentemente usata, il verde sta per la natura e il paesaggio dell'Italia, mentre il bianco simboleggia la neve sulle montagne d'Italia e il rosso sta per il sangue versato nelle guerre d'indipendenza italiane.
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